Esplora la natura selvaggia ai confini del circolo polare artico
Fiordi che brillano al sole, sentieri a picco sul mare, spiagge dove riposano le foche. L’Islanda è una meta selvaggia con una natura potente che riserverà ogni giorno sorprese alle donne che partiranno con noi per esplorare la costa ovest. Diverso da qualsiasi altro viaggio tu abbia immaginato, il tour dell’Islanda Occidentale unisce tante esperienze diverse: villaggi remoti, solfatare ribollenti, cascate e arcobaleni, acque termali e avvistamenti di balene.
Un van, otto giorni, otto compagne di viaggio con cui condividere chiacchiere, silenzi, stupore lungo questo viaggio in Islanda on the road. Non sarà una corsa contro il tempo a caccia di tappe famose, ma un’immersione nel territorio con deviazioni dai classici circuiti turistici che ci permetterà di vivere a pieno il contrasto tra la calda natura vulcanica dell’isola e la sua estrema posizione ai confini del circolo polare.
È proprio sotto la calotta del ghiacciaio Snaefellsjökull, che Jules Vernes immagina l’inizio del suo Viaggio al centro della Terra. L’inconfondibile profilo del monte Kirkjufell fa da sfondo a epiche scene di Game of Thrones. Quale ispirazione lasceranno in te questi panorami mentre cammini nel vento che soffia dal mare artico o quando ti scaldi nelle acque delle sorgenti termali? Ogni tappa sarà un invito a liberarsi delle certezze e dei punti di riferimento conosciuti per scoprire questa terra in continua evoluzione, ricca di vita e di potenza.
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Dove
Islanda
Gruppo
Attività
Cammini e Natura
Alloggio
Percorso
Formula
Pernottamento
Difficoltà
Facile
MARTHA CONSOLINO, Accompagnatrice di media montagna
La passione per la montagna è un’eredità di famiglia: i nonni mi hanno fatto conoscere i nomi delle vette, degli alberi, delle erbe e fin da piccola mi hanno mostrato la fatica della vita in quota. Ho sempre sognato di lavorare in montagna, dovevo solo trovare la mia strada. Ora sono accompagnatrice di media Montagna, una figura professionale iscritta al Collegio delle Guide Alpine del Piemonte. Per me la montagna non è uno sport, è uno stile di vita, una parte di me di cui non potrei mai fare a meno. Vorrei riuscire non solo a guidare le persone ma anche a farle emozionare come mi emoziono io, ogni volta come se fosse la prima.
Faremo il possibile per seguire il programma, ma la guida si riserva di poter fare delle variazioni a causa del meteo o per garantire la sicurezza del gruppo.
Arrivo in giornata e ritrovo per il check in. Pernottamento nei pressi dell’aeroporto di Keflavik.
Iniziamo esplorando la penisola di Reykjanes: prima raggiungiamo l’area geotermale di Seltun per una passeggiata tra le solfatare ribollenti; poi ci spostiamo sul lago Kleifarvatn per una camminata lungo le rive per ammirare le montagne che si specchiano nella sua acqua. Saliamo al faro Reykjanesviti per ammirare la vista e le scogliere di Krisuvikurbjarg, famose per il bird watching. Dopo il faro di Gardur proseguiamo verso il paesino di Hveragerdi e ci fermiamo nei dintorni per la notte.
Nei dintorni dell’alloggio si trova una grotta che è stata abitata come una casa fino a meno di 100 anni fa. Chi è incuriosita dallo stile di vita del posto può partecipare a una visita guidata. (A pagamento sul posto.)
Visita del circolo d’oro: iniziamo dal Thinghvellir National Park e proseguiamo con Gullfoss, una delle più famose e imponenti cascate d’Islanda. Continuiamo con Faxifoss, più piccola ma scenografica, e poi Bruarfoss la cascata dall’acqua blu. Se il tempo ce lo permette la raggiungeremo con un trekking di circa 40 minuti che segue il corso del fiume. Faremo tappa a Geysir per vedere Strokkur, il geyser in attività con getti fino a 30 metri. Torniamo a Hveragerdi per la notte.
Circa 2 ore di trekking ci portano sul fiume caldo Reykjaladur Hot Spring, chi prova l’ebrezza di un bagno fumante nella natura selvaggia? Nel pomeriggio proseguiamo verso le cascate Hraunfossar e Barnafoss, ci vuole circa un’ora per visitare con calma il sito. Salita al crater Grabrog per vedere l’area geotermale Deidartunguhver. Per la notte ci fermeremo nei pressi del villaggio di Borgarnes.
Lungo questa tappa è possibile aggiungere una visita presso la fattoria Friederman dove si coltivano verdure sfruttando le proprietà geotermiche del terreno. La visita è gratuita, se vogliamo è possibile assaggiare i loro prodotti fermandosi a pranzare nelle loro serre.
Esploriamo la penisola dello Snaefelsness che prende il nome dal vulcano che la sovrasta e che ha ispirato Jules Verne per “Viaggio al centro della terra”. Ci fermiamo lungo la spiaggia di Ytri Tunga per avvistare le foche che riposano sugli scogli e poi ammiriamo la scenografica chiesetta nera di Budir. Dal paesino di Arnarstapi inizia un meraviglioso percorso di circa 1 ora per raggiungere il paesino di Hellnar. La passeggiata a picco sulle scogliere passa per campi di lava, archi naturali e rocce di basalto. Riprendiamo il van per proseguire verso la fenditura di Raudfelsgja, il faro di Malariff e la spiaggia dorata di Skardsvik. I murales di Hellisandur meritano una tappa. A fine giornata arrivamo per la notte a Olafsvik.
Speriamo che la fortuna sia dalla nostra durante la mattinata di avvistamento delle balene. Nel pomeriggio raggiungiamo Grundafjordur per ammirare la montagna a punta più famosa d’Islanda: il monte Kirkjufell (location di molti film e serie TV come Game of Thrones). Il paesino di Stykkisholmur ci stupirà affiancando alle classiche case nordiche una chiesa dalla forma futuristica. Camminiamo sul promontorio e dal faro ammiriamo la vista sul porto e sulla baia. Torniamo a Olafsvik per la notte.
Se il maltempo dovesse intralciare l’uscita in mare, ci aspetta la fattoria Erpsstadir dove si producono gelato e Skyr (yogurt tipico islandese) con il latte appena munto, per poi guarnirlo con mirtilli raccolti nella zona. La visita alla fattoria è gratuita, chi vuole assaggiare può acquistare la merenda 🙂
Viaggio verso Reykjavik. Dedichiamo alla piccola città l’ultimo giorno del nostro tour per iniziare con dolcezza il rientro nella società. Un po’ di shopping e souvenir prima di rifare le valigie.
Se qualcuna desidera un tour guidato della città, può partecipare a un Folklore Walking tour che racconta le leggende della città e spiega perché molti islandesi credano che i folletti esistano davvero e vivano vicino a noi ma ben nascosti. Esperienza extra da pagare sul posto.
Salutiamo le nostre compagne di avventura, e ci diamo appuntamento al prossimo viaggio ispirazionale.
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Noleggeremo un van da 9 posti riservato solo al nostro gruppo: 8 viaggiatrici e Martha che farà di guida, in tutti i sensi.
Nel corso della stessa giornata si può passare dai 5 gradi ai 20. Dal sole alla pioggia. L’unica certezza è il vento 🙂
Abbigliamento a strati. Gli ombrelli non servono perché c’è sempre vento, bisogna essere impermeabili dalle scarpe alla giacca. Consigliamo pantaloni comodi tecnici (comunque non jeans, che se si bagnano non si asciugano più) al massimo comprare i sovrapantaloni da pioggia. Chi soffre tanto il freddo può aggiungere anche l’intimo e calzamaglia termica, soprattutto per la sera e nelle giornate particolarmente ventose. Ricorda di portare il costume per fare il bagno nelle pozze naturali.
No, per viaggiare in Islanda è sufficiente la carta di identità (controlla la scadenza 😉
Il livello dei sentieri è facile. Il trekking più impegnativo del viaggio sarà quello per Reykjaladur hot spring: circa 7 km tra andata e ritorno con un dislivello massimo di 300 metri.
Io non ho scelto di fare questo viaggio, è stato lui a scegliere me. O forse avevo solo bisogno che Silvia mi facesse notare come le cose non succedono mai a caso (ancora 1 milione di volte grazie!). Mi è toccato in sorte il miglior gruppo di donne possibile, eterogeneo e meraviglioso. Con loro ho riso tanto, camminato tanto, imparato tanto in tema di erbe, piante e natura.
Quando ho prenotato era molto decisa ed entusiasta poi, prima di partire, sono nati mille dubbi, ma ormai era fatta…? I dubbi, però, si sono dissipati immediatamente sotto il sole, camminando tra i campi di lavanda. È stato un fine settimana intenso, liberatorio e stimolante. Ho conosciuto nuove donne e abbiamo condiviso un pezzetto del nostro cammino. Monica e Martha sono state a dir poco spettacolari. Ovviamente alla prossima!
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