Kalabria coast to coast: dallo Ionio al Tirreno a piedi

Ci troviamo a Lamezia Terme (stazione o aeroporto, a seconda del mezzo scelto) e con navetta privata raggiungiamo Soverato. Dopo il check-in in hotel usciamo e iniziamo a conoscerci insieme a Silvia, che sarà la nostra "Cicerone" in questa prima tappa.
A seconda dell'orario di arrivo di tutte le partecipanti, capiremo insieme come organizzare questa prima giornata.

Prima di fare colazione, risvegliamo il nostro corpo attraverso una pratica di yoga in spiaggia insieme ad Angelo. Soverato è famosa per le albe mozzafiato quindi, se saremo abbastanza coraggiose, potremmo fare la lezione (adatta anche alle principianti) mentre il sole sorge. Unendo movimento e respiro, sentiremo l’energia scorrere e riattivare ogni muscolo. Ci sentiremo più vitali, attive, pronte per vivere una giornata alla scoperta della Calabria. Lo yoga praticato al mattino ha infiniti benefici per la salute, come la riduzione dello stress e dell’ansia, la promozione della serenità interiore e dell’abilità di affrontare le sfide quotidiane.
Dopo la colazione in hotel, Silvia ci porterà alla scoperta di Soverato con le sue spiagge bianche che nulla hanno da invidiare ai Caraibi. Questo tratto di spiaggia è chiamato anche Baia dell'Ippocampo grazie alla presenza dei cavallucci marini sui fondali. La giornata è dedicata al relax e alle chiacchiere tra compagne di viaggio.
Nel pomeriggio andremo a visitare Badolato, uno dei borghi più belli d'Italia. Insieme a Guerino - animatore culturale del posto - scopriremo la storia di questo luogo e come sia stato salvato dallo spopolamento.
Cena al borgo e rientro a Soverato.

Dopo colazione raggiungiamo il punto di partenza del cammino sul lungomare di Soverato e finalmente si parte! Destinazione San Vito sullo Ionio, piccolo paese immerso nella natura delle Pre-Serre Calabresi.
Passeremo anche per Petrizzi, suggestivo borgo definito "Il fiore di pietra" in quanto ornato dei fiori della pietra: il fico d’india che indora il colle d’autunno e la ginestra che esplode festosa d’estate. Durante il cammino di circa 5 ore e mezza faremo una pausa per goderci un pranzo al sacco in mezzo alla natura.

Pernottamento a Casa Verzura, il B&B con home restaurant di Silvia e Nicola.

Soverato/San Vito distanza 20km dislivello salita +900m dislivello discesa -491m

Oggi ci aspetta una tappa di circa 5 ore, affascinante sia dal punto di vista naturalistico che storico. Attraverseremo antichi tratturi di campagna contornati da ulivi e campi di grano, costeggeremo il lago Acero, e ci inoltreremo in un'immensa foresta di faggi dall'atmosfera fiabesca fino al caratteristico borgo di Monterosso Calabro.
Pernottamento in un Bed&Breakfast o agriturismo a Monterosso Calabro e cena a base di prodotti tipici.

San Vito/Monterosso 16.2 km dislivello salita +794m discesa -921m

La tappa finale del cammino ci vedrà passare all'interno dell'oasi naturalistica del lago Angitola e nell'area archeologica dei ruderi della città normanna di Rocca Angitola. Dopo 5 ore di trekking arriveremo sulla costa tirrenica, nella pittoresca Pizzo che sorge su una roccia tufacea. Una volta lì, andremo in una delle più antiche gelaterie della città per assistere ad una dimostrazione su come viene prodotto il famoso Tartufo di Pizzo, un delizioso gelato esportato e riprodotto in tutto il mondo. Terminata la dimostrazione, potremo assaporare il tartufo gelato: ricompensa più che meritata dopo aver percorso a piedi 55 chilometri!
Nel tardo pomeriggio, a bordo del nostro minibus, andremo a fare check-in nella struttura di Tropea. Cena libera.

Monterosso/Pizzo 19.1 km - Dislivello in salita +585 m
- Dislivello in discesa -864 m

Giornata libera da trascorrere a proprio piacimento per conoscere questa gemma della "Costa degli Dei" e rigenerarsi dopo le fatiche del cammino. Affacciata sul Mare Tirreno, Tropea è uno dei luoghi più incantevoli della costa calabra.
In serata faremo una degustazione della famosa cipolla presso una bottega locale, dopodiché ci trasferiremo a Brattirò per una cena a Le Breste Restaurant. Questo locale è stato ricavato da un antico deposito di fieno, ed è un perfetto esempio di bioarchitettura rurale dove potremo vivere un’autentica esperienza culinaria all’interno di una struttura architettonica decisamente originale.

Prima di raggiungere l’aeroporto faremo un'ultima breve sosta a Curinga per far visita al platano millenario. Dall'alto della sua maestosità, questo "guardiano" sembra vegliare amorevolmente sulla foresta. Si pensa che sia stato piantato dai monaci basiliani che arrivarono in Calabria più di mille anni fa e che costruirono l'eremo di Sant'Elia, ma le sue radici potrebbero essere ancora più antiche. Il suo tronco è completamente cavo e ha un'apertura larga più di 3 metri; chi ci entra ha la sensazione di trovarsi all'interno di un'incredibile grotta boscosa. Per le grandi dimensioni della sua circonferenza è oggi il platano più grande d'Italia. Dopo la visita proseguiremo verso l’aeroporto.
Ci saluteremo e faremo rientro a casa, piene di energia calabra da portare nella nostra vita quotidiana.